lunedì 20 gennaio 2020

INAUGURAZIONE MOSTRA DEL GRUPPO " FOTOGRAFIA-ARTE CONTEMPORANEA"



In Villa Fenaroli, Dimora Storica di Prestigio, domenica 22 dicembre 2019, alle ore 11, è stata inaugurata la mostra fotografica dal titolo: fotografia e fotografico. 

Un evento promosso dall’ Associazione Arte Cultura Ars Vivendi, Associazione di promozione sociale, in collaborazione con il gruppo Fotografia-Arte Contemporanea di Brescia.

L’iniziativa è stata patrocinata dalla: Provincia di Brescia, Comune di Rezzato e Associazione Artisti Bresciani.




Ugo Nappi, presidente dell'Associazione ARS VIVENDI, nell'introduzione, ha motivato le ragioni della nuova definizione di associazione di promozione sociale, ringraziando i presenti e in particolare Luigi Mazzoleni coordinatore, del gruppo fotografico.

Rosa Lardelli, curatrice dell'iniziativa artistica, ha preso la parola coordinando l'intero prosieguo  della manifestazione.


Luigi Mazzoleni, fotografo professionista, formatore di psicologia applicata alla fotografia ha presentato gli autori e le loro opere.




Al termine molti fra i  presenti hanno aderito ad un pranzo sociale che si è tenuto presso la Villa stessa.




Foto e ripresa Life Video Foto di Brescia




sabato 21 dicembre 2019

INAUGURAZIONE GRUPPO FOTOGRAFICO - ARTE CONTEMPORANEA -





Gruppo Fotografico-Arte Contemporanea

Fotografia & fotografico

Villa Fenaroli - Rezzato (Bs) dal 22/12/2019  al 30/01/2020

INAUGURAZIONE domenica 22 dicembre  2019 ore 11: 00

Evento promosso dall’Associazione Arte Cultura Ars Vivendi A.P.S. in collaborazione con il gruppo Fotografia-Arte Contemporanea di Brescia; patrocinato da: Provincia di Brescia, Comune di Rezzato, Associazione Artisti Bresciani.

Mostra a cura di Rosa Lardelli. 

Presentazione critica di Luigi Mazzoleni.

Espongono: 
Alda Widmer, Gianpaolo Donati, Silvia Veronesi, Alice Mor, Andrea Damiani, Claudio Cavallo, Marida Canori, Maria Elena Peggion, Luigi Mazzoleni.


Anima e corpo, 70 x 140

Cenni critici di Silvia Veronesi, fotografa e giornalista freelance.

Il gruppo Fotografia-Arte Contemporanea con questa mostra, fa emergere, in una dimensione panoramica, l'arte fotografica. Ogni fotografo espone un'immagine ottenuta tramite l'unione di due scatti che descrivono un soggetto o raccontano una storia (argomenti trattati: natura - astratto - ritratto). Ogni fotografia è il risultato di un duplice processo di composizione e scomposizione che si manifesta visivamente su un supporto stampato nella misura di cm 70x140.
L’obiettivo degli autori è di stimolare l'osservatore su ogni singolo tassello fotografico, che, come in un mosaico, prende forma, verticalmente e orizzontalmente  all'immagine nella sua interezza.
La fotografia aiuta a descrivere e a interpretare il mondo che ci circonda, traducendo in immagini  ciò che osserviamo quotidianamente; questa operazione permette di creare collegamenti mentali tra l’opera d’arte e la nostra storia personale. 
Anche una “panoramica” riesce così a cogliere la realtà da un altro punto di vista grazie all'unione di più dettagli che, nel loro insieme, offrono allo spettatore uno spicchio sfaccettato di mondo.                             

Cenni critici di Luigi Mazzoleni, fotografo professionista, formatore di psicologia applicata alla fotografia e critico  cinematografico. 

Fotografia & fotografico è il titolo scelto per la mostra a Villa Fenaroli.
La fotografia è l’insieme delle impressioni avvertite durante lo scatto – Il fotografico è il compreso del contenuto composto. 
Nella fotografia ciò che cattura è l’emozione dettata  dallo stato d’animo del momento; la positività o negatività. La fotografia è un atto artistico definito da un procedimento creativo che punta a cogliere una somma di percezioni visive che si sviluppano in quel momento magico. 
Il fotografico, indica una qualità, un'essenza speciale della fotografia, diversa per abilità e per l’elaborazione personale delle conoscenze tecniche acquisite. 
La professione del fotografo è parte integrante dell’arte contemporanea.
Gli aderenti  il  gruppo Fotografia-Arte Contemporanea nella loro finalità, intendono creare immagini espressive di grande impatto visivo e di evidente capacità creativa.                                                                                                                                                               
MOSTRA:  gruppo Fotografia-Arte Contemporanea di Brescia 
DOVE:  Villa Fenaroli - via Mazzini, 14 - 25086 Rezzato/Brescia 
APERTURA: dal 22/12/2019 al 30/01/2020. Entrata libera  e gratuita dalle ore 10 alle 22, tutti i giorni. 
CONTATTI:  Associazione  Arte Cultura Ars Vivendi, A.P.S.   Ugo Nappi cell.339 3418193
Fotografia arte contemporanea: Luigi Mazzoleni cell. 340 8265444.


mercoledì 4 dicembre 2019

INAUGURAZIONE MOSTRA D'ARTE DI MARCELLA BACCA E AMOS VIANELLI



 I numerosi partecipanti in attesa dell'inaugurazione

Suggestive visioni della mostra








Domenica 1° dicembre 2019  alle ore 17,30 è stata inaugurata la personale di Marcella Bacca e Amos Vianelli, presso Villa Fenaroli, prestigiosa residenza di Rezzato.

La mostra "Luci e Ombre" è stata curata da Rosa Lardelli.

Dino Santina, direttore dell’associazione artisti bresciani, nel ruolo di critico d'arte, ha tratteggiato i percorsi artistici dei due artisti. 

Dino Santina, direttore AAB

Relatori e artisti


Dino Santina e gli ospiti presenti


A conclusione dell'inaugurazione gli ospiti hanno brindato, con gli artisti, nella sala rinascimento.


Sala rinascimento

La mostra è visitabile fino al 18 dicembre 2019, ogni giorno dalle ore 10.00 alle ore 22.00

Foto di Luigi Mazzoleni






sabato 23 novembre 2019

LUCI E OMBRE: MOSTRA DI SCULTURA E DI PITTURA A VILLA FENAROLI



Invito
MARCELLA BACCA e AMOS VIANELLI 

Luci e ombre: mostra di scultura e di pittura  
Villa Fenaroli - Rezzato/Brescia
fino al 18 dicembre 2019

INAUGURAZIONE domenica 1°dicembre 2019 alle ore 17.30

Mostra a cura di Rosa Lardelli. 

Presentazione critica di Dino Santina - Direttore AAB     

Evento promosso dall’Associazione Arte Cultura  Ars Vivendi APS

Patrocinio della Provincia di Brescia, Comune di Rezzato  e Associazione Artisti Bresciani. 

Marcella Bacca, artista versatile e di sicura competenza tecnica, si applica con consapevolezza nelle sculture in porcellana e, di recente, nella lavorazione delle materie plastiche, realizzando oggetti d’arredo e sculture uniche e originali. 
L’artista sagoma  un materiale plastico, per ottenere un effetto  fluido, trasparente di giorno, brillante di notte (con luci Led). Un discorso artistico che, attraverso la bellezza, diffonde valori umani irrinunciabili, riutilizzando ciò che la società scarta, pensando all’arte come forma di ecosostenibilità.
Il rinnovamento delle risorse è alla base delle opere di Marcella Bacca, il cui obiettivo è trovare una via alternativa di lavorazione che tenga conto delle necessità dell’ambiente per una società che deve crescere e progredire. In questa ricerca sta l’originalità della vis creativa dell’ artista.

Note biografiche

Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive in molte città italiane, tra cui Milano, Napoli e Mantova.
Marcella Bacca, inoltre, ha tenuto corsi, sia in Italia, sia all’estero (Finlandia, Portogallo, Arabia Saudita). Ha partecipato a numerosi concorsi, aggiudicandosi il primo premio assoluto “Ottavio Prestini” a Brescia nel Dicembre 2013, e due primi premi assoluti “Convention Azzurra” rispettivamente nel 2004 a Como e nel 2014 a Palazzo Bocconi a Milano.
La vedono vincitrice di numerose menzioni d’onore:
Grande conversao mundial de pintura en porcelana” di Lisbona, il concorso di pittura a Palazzo Conte Secco d’Aragona e altri tra cui il  Premio Città di Nova e Premio Arward Team. 

Opere di Marcella Bacca

Opere di Marcella Bacca



Amos Vianelli, è un artista che spazia dal figurativo all’informale. Nelle opere pittoriche su tela sa elaborare le  conoscenze acquisite attraverso un gesto deciso, carico di forza e di pigmenti; traccia le immagini con sicurezza e vigore per dare risalto all’impasto cromatico e per  creare un effetto suggestivo.
Attraverso il segno, il colore e la pennellata  l’artista  definisce l’essenza delle  figure e delle emozioni. Le sue opere informali raccontano di forza generatrice e di umanità,  superano il particolare, si proiettano al di fuori dello spazio e del tempo, per conseguire un fine di portata universale. 

Note biografiche

Amos Vianelli educa le sue innate doti frequentando l’Accademia di Belle Arti a Brescia, dove si laurea; completa il suo percorso artistico al “Centro Europeo di Formazione per la conservazione del Patrimonio Architettonico” a Venezia e decorazioni a Ginevra e a Sloane Square - Londra. 
Partecipa a Concorsi Nazionali raccogliendo innumerevoli riconoscimenti. 
Tra i più recenti: un primo premio assoluto sezione pittura al “Biannual Contest Milano Art & Design” e una menzione d’onore alla Biennale d’Arte di Asolo.
La manifestazione “Franciacorta in Fiore” lo vede aggiudicarsi nel 2013, per la seconda volta, il massimo riconoscimento. Nel novembre 2016, espone  le opere a Napoli nella prestigiosa cornice di Casa Dentice. Nel luglio 2017 espone nella Masseria Scinarello di Polignano a Mare (BA). Nel dicembre del 2018 partecipa ad una collettiva d’arte presso il Palazzo Bertazzoli, nel bresciano e da  marzo/aprile del 2019 è presente in una collettiva a Palazzo Ducale di Sabbioneta (MN).
Le sue opere sono esposte a Londra, Napoli, Milano oltre che nella provincia natale.
Amos Vianelli si dedica con passione alla decorazione e al restauro pittorico in ambienti storici pubblici e privati, sia in Italia che nel resto d’Europa: conosciuto e stimato in Inghilterra e Svizzera, ha eseguito importanti lavori di restauro a Londra e a Ginevra.

Affannosa ricerca di se  (olio su tela cm 220 x 180)

Rita Levi Montalcino (acrilico su tela 190 x 130)


MOSTRA   di Marcella Bacca e Amos Vianelli 

DOVE  Villa Fenaroli - via Mazzini, 14 - 25086  Rezzato/Brescia 

APERTURA  fino al 18 dicembre  2019, con entrata libera e gratuita, tutti i giorni, dalle ore 10.00 alle 22.00 

CONTATTI  Rosa Lardelli - Associazione APS Arte Cultura Ars Vivendi   cell.3398637645. r.lardelli@rosalardelli.it; www.rosaeventi.blogspot.com

Informazioni sugli artisti in esposizione : www.marcellabacca.it; www.amosvianelli.it


giovedì 10 ottobre 2019

INAUGURAZIONE PERSONALE D'ARTE DI PAOLO MELZANI


Inaugurazione

Domenica, 29 settembre 2019  alle ore 11, è stata inaugurata la personale di Paolo Melzani, presso Villa Fenaroli, prestigiosa residenza di Rezzato.

La mostra "L'infinito come dimensione nelle incisioni di Paolo Melzani" è stata curata da Rosa Lardelli, con  il progetto allestimento  di Riccardo Prevosti.


Andrea Barretta







Andrea Barretta, nel ruolo di critico d'arte, ha tratteggiato il percorso artistico di  Paolo Melzani. 



Riccardo Prevosti, progetto e allestimento


Significativo l'intervento di Dino Santina, Direttore dell'Associazione Artisti Bresciani.

Intervento di Dino Santina


I partecipanti
Ringraziamento a tutti i presenti. Gradita la presenza di Sergio Isonni, giornalista e attore.


A conclusione dell'inaugurazione molti partecipanti hanno aderito ad un pranzo conviviale presso il ristorante della villa, ad una visita guidata storico artistica e alla successiva salita fino al tempietto di Bacco




La mostra è visitabile dal 29 settembre al 30 ottobre 2019, ogni giorno dalle ore 10.00 alle ore 22.00

Foto di Luigi Mazzoleni

Porta quadri di Antonio Comini, progetto casa



mercoledì 18 settembre 2019

PERSONALE DI PAOLO MELZANI


 
 

PAOLO MELZANI
L’infinito come dimensione nelle incisioni
di Paolo Melzani 
dal 29 settembre  al 30 ottobre 2019 

Inaugurazione domenica 29 settembre 2019 alle ore 11:00   
VILLA FENAROLI -  Rezzato (Brescia)

Evento organizzato dall’Associazione Arte Cultura
Ars Vivendi di Brescia, presieduta dal prof. Ugo Nappi
Mostra a cura di Rosa Lardelli
Presentazione critica di Andrea Barretta
Progetto allestimento di Riccardo Prevosti
Patrocinio: Provincia di Brescia, Comune di Rezzato, Associazione Artisti Bresciani



         
Alba in faggeta- tecnica acquaforte
             
Paolo Melzani, incisore bresciano, consegue la laurea in Filosofia presso  l’Università Statale di Milano. 
La passione per l’arte lo ha indotto, giovanissimo, ad esprimersi nel disegno con la matita, la china e il pastello monocromo, esponendo in mostre collettive, ordinate periodicamente dal “Gruppo Amici dell’Arte" di Salò, dagli "Artisti Valsabbini" e dalla “Liberars” di Bagolino.
Dal 1990 si è avvicinato alla calcografia nel conoscere gli incisori Giovan Battista Tregambe e  Luigi Corsini. 
Melzani, predilige le tecniche all’acquaforte e all’acquatinta, con l’uso, anche, della puntasecca e della ceramolle. 
Numerose le mostre personali e collettive.

Pali nell'acqua-tecnica acquaforte
Cenni critici di Andrea Barretta (critico e curatore d’arte, scrittore).  

“Le incisioni di Paolo Melzani nascono dalla ricerca di un limite inesauribile nell’aprire orizzonti, nel senso che non è misura ma attenzione alle risorse d’equilibrio tra proporzioni spaziali e l’appagamento dell’armonia. Aspetti da considerarsi di straordinaria rilevanza e peculiare prospettiva d’interpretazione in cui esprimere il più celato dei pensieri, in cui si svelano significati che sono passione, soprattutto nella difficile tecnica della calcografia. E in questo contesto, l’arte in Melzani assume la volontà d’incidere il sensibile come sguardo sulla contemporaneità, come viatico di una chiave di lettura per un linguaggio formale nel relazionarsi con riflessioni che si fanno veicolo di un flusso emotivo. In definitiva, ecco che la “sua” mimesis ne compie il rapporto nel bisogno della libertà creativa e della sua dimensione nel luogo del suo vivere a Bagolino in Valle Sabbia, un borgo dall’aspetto medievale con case addossate e vie e portici tra piazze e fontane. Una raffigurazione che segna la ricerca del trasmettere un’arte figurativa tanto più esplicita quanto più è legata alla sua terra che resta il soggetto trainante della sua produzione. Ed è altrettanto indubbio che trasfonde nelle sue opere la bravura di chiudere lo spazio in una documentazione di case, alberi e boschi, cieli e panorami, tra simboli nascosti o palesi, ovvero di un ambiente che s’intreccia con il senso verista e la funzione delle immagini stesse di avvenimenti, luoghi e cose nella loro familiarità, nella loro essenza. 
Così, a guardare i suoi panorami ci sentiamo identitari tra natura e spirito, e se l’arte è oggettivazione del soggettivo, per il nostro incisore soltanto essa, in quanto manifestazione dell’infinito nel finito, può attivare il processo di trascendenza come percezione intellettuale, perché nessun luogo può contenere l’infinito. E il borgo e la valle, dunque, sono l’alibi per non riprodurre la realtà senza cavarne la sostanza, e sono la sua eterogeneità e la sua specificità, mentre il suo sguardo va alla ricerca di impressioni da travasare su lastre da incidere, tra acqueforti e acquetinte, come intima spiritualità nel suo tendere alla concretezza del divenire da far passare sotto il torchio che campeggia nel suo studio. Una dote distintiva per Paolo Melzani nel saper scrutare il paesaggio nella pausa delle linee o in un compatto tratteggio, nell’inciderne l’anima radicata in una contiguità con il suo pensiero, su cosa dice a se stesso quanto vede, come nell’interpretare muri e strade fino a diventare un tutt’uno nell’atmosfera sonnolenta del paese tra finestre con persiane di legno, o come l’inverno e la neve che riflette il bianco, oppure alberi o albe su una natura meravigliosa, o ruscelli che scorrono nell’eternità della poesia. Non è pretesa di compiutezza, né vuole mostrare la propria abilità tecnica esibita nella perfezione dei particolari, ma il voler sconfinare, pur nel rigore compositivo, verso l’universo silente, dove Bagolino non è più un paese qualunque ma la città dell’uomo a misura d’uomo. E dà vita a cieli che sono segni intorno al bianco della carta, circoscritta da leggere acquetinte, come se la granitura sulla lastra ne comprendesse la serenità dei monti, o dei  tetti e degli acciottolati nei vicoli deserti. Mentre, se entriamo in queste case, troviamo la semplicità di fiori recisi, di magnolie tenute in un vaso vuoto di marmellata, di margherite o gattici e cardi accanto alla fragilità del tarassaco che riporta a memorie campestri, per quel flebile soffio che li faceva volare e  volteggiare leggeri: magia e sogno catartico per la vulnerabilità dell’esistenza. In questo Paolo Melzani svela l’istinto dell’artista, con la lastra di zinco incisa e inchiostrata, con il foglio inumidito e il feltro a fare da contatto tra i rulli e il piano mobile del torchio, perché osserva il mondo non com’è ma come vorrebbe che fosse, pregno di bellezza.” ( Andrea Barretta)
                   
MOSTRA:  Paolo Melzani 

DOVE:  Villa Fenaroli - via Mazzini, 14 - 25086 Rezzato (Brescia) 

APERTURA: dal 29 settembre al 30 ottobre 2019, con entrata gratuita dalle ore 10 alle 22, tutti i giorni . 

CONTATTI: Rosa Lardelli - Associazione  Arte Cultura Ars Vivendi  via Sandro Pertini, 29 -  Brescia; cell.3398637645.

Email:
r.lardelli@rosalardelli.it -  arsvivendibrescia@pec.it  www.rosaeventi.blogspot.com. http://www.villafenaroli.it/eventi-brescia/spazio-arte-villa-fenaroli/ www.abarte.it
  

mercoledì 10 luglio 2019

PERSONALE DI ALBERTO ZAPPA A VILLA FENAROLI

Villa Fenaroli vista dalla strada di Via Mazzini

Alberto Zappa è il protagonista di un’interessante mostra personale di pittura, a Villa Fenaroli, di Rezzato, dal titolo “Tra immaginario e reale".

L’iniziativa artistica, promossa dall’Associazione Arte e Cultura "Ars Vivendi",  in sinergia con la Direzione di Villa Fenaroli, è stata curata della prof.ssa Rosa Lardelli, referente dell’Associazione.

Durante la riuscita manifestazione inaugurale, Ugo Nappi, presidente dell’associazione Arte e Cultura "Ars Vivendi" ha, fra l’altro, sottolineato come queste iniziative artistiche favoriscono varie opportunità aggregative, attorno ai temi propositivi interpretati dai rispettivi autori.



Intervento di Ugo Nappi

I relatori con l'artista

La prof.ssa Marta Mai, nel ruolo di critica ha ricordato e tratteggiato il percorso artistico di Alberto Zappa, un artista che è riuscito con la ricerca e lo studio a perfezionare la sua arte  per seguire l'evoluzione del suo pathos . 

Parte del pubblico presente


La giornalista Valentina Li Puma, fra i relatori di questa mostra, esalta, le opere esposte e rimarca la sensibilità dell’artista nel riuscire a comprendere l’universo mondo delle donne, “chiamate nella società a rivestire tutti i ruoli”. 

L'artista con la sorella Maddalena


Nel coinvolgente cromatismo di Alberto Zappa, ancora la prof.ssa Marta Mai ha delineato,  un catalizzante motivo di conduzione visiva, riscontrabile nelle tonalità di grigio dei suoi vari dipinti, e pure evidenziando colori “pastellati, soft, tendenzialmente caldi”, come una sorta di “luminosa incipriata”  che impreziosisce i dipinti creando un gradevole effetto espressivo. 


I






Ringraziamenti a tutti i presenti, agli amici dell’arte di Lumezzane e ai numerosi artisti.

Gradita la presenza del gallerista Ettore Marchina.

Ringraziamenti per la sua partecipazione e la sua recensione al giornalista saggista Luca Quaresmini della rivista "Popolis".

Sono giunti i saluti e gli apprezzamenti, dell’iniziativa artistica, dal critico Andrea Barretta e dagli artisti 
Cattaneo Pier Luigi, Giovanni Confortini e Ulisse Gualtieri.

A conclusione dell’inaugurazione, molti partecipanti, hanno aderito ad un delizioso pranzo presso il ristorante della Villa stessa.


Mostra visitabile tutti i giorni, dalle ore 10 alle ore 22, al civico 14 di Via Mazzini di Rezzato, 
nello “Spazio Arte di Villa Fenaroli“

Fotografie di Luigi Mazzoleni.

Porta quadri di Antonio Comini, progetto casa.

Per informazioni: reception Villa Fenaroli Spazio Arte tel. 0302793223; Rosa Lardelli curatrice della mostra, cell.3398637645


L’esposizione delle opere pittoriche di Alberto Zappa, per il successo ottenuto di critica e di visitatori, viene prorogata fino al 30 luglio 2019